L’edificio industriale esistente è composto da due corpi di fabbrica addossati longitudinalmente, distinti per periodo di costruzione e caratteristiche costruttive.
Nel suo complesso la facciata, mai completata, ormai incoerente sotto il profilo della qualità architettonica e carente sotto il profilo del messaggio comunicativo, ha richiesto un intervento di restyling atto a migliorarne le prestazioni estetiche. Non è stato richiesto il restyling energetico.
II nuovo rivestimento ha interessato solo le parti non ultimate, proponendo un’immagine stratificata sull’esistente.
Il concept progettuale che informa la nuova immagine consiste nel far assumere al nuovo rivestimento il connotato evocativo della bidimensionalità e della stratificazione dei vetri tecnologici che l’azienda produce, proponendo in astratto un sistema di sovrapposizioni e di slittamenti di superfici piane.
Questo pattern di riferimento identitario si presta a riproporsi, coordinandosi con l’immagine delle altre location produttive dell’azienda, pur tenendo conto delle differenti ubicazioni, delle specifiche condizioni percettive, strutturali e materico costruttive dei singoli fabbricati.
Il rivestimento della facciata è realizzato in doghe di alluminio giallo segnale, segno cromatico che esprime il colore sociale dell’azienda, che verrà esteso agli altri fabbricati in fase di realizzazione.
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